Si intitola “Con tutti i naufraghi della storia” il volume appena pubblicato con gli Atti del Convegno “La teologia dopo Veritatis gaudium nel contesto del Mediterraneo”, tenutosi a Napoli il 20-21 giugno scorso, presso la Sezione san Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale
Il titolo del volume cita una frase pronunciata da papa Francesco, che ha partecipato all’evento in qualità di relatore. «Quella relazione è oggi un esemplare documento di lavoro che richiede a tutte le istituzioni teologiche di ripensare se stesse, il proprio compito a servizio della Chiesa e l’impegno nella promozione di una cultura di pace per l’integrità della persona umana, nelle sue relazioni con gli altri e il creato e nelle sue dimensioni sociali, politiche, economiche e religiose», dice il decano di San Luigi, padre Pino Di Luccio.
Nel libro, che contiene gli Atti del Convegno dello scorso giugno, con prefazione del padre Federico Lombardi, è stata anche inserito il documento Sulla Fratellanza Umana, la relazione del Papa tenuta il giorno della firma del documento e la lettera che il Patriarca ecumenico Bartolomeo I ha indirizzato ai partecipanti al Convegno.
«In questo cammino continuo di uscita da sé e di incontro con l’altro, è importante che i teologi siano uomini e donne di compassione, toccati dalla vita oppressa di molti, dalle schiavitù di oggi, dalle piaghe sociali, dalle violenze, dalle guerre e dalle enormi ingiustizie subite da tanti poveri che vivono sulle sponde di questo “mare comune”. Senza comunione e senza compassione, costantemente alimentate dalla preghiera, la teologia non solo perde l’anima, ma perde l’intelligenza e la capacità di interpretare cristianamente la realtà» (papa Francesco).